Di ritorno da Davos il Vice Ministro degli Esteri iraniano Ali Bagheri Kani ha fatto tappa a Roma il 18 e 19 gennaio dove ha avuto una serie di incontri con rappresentanti di Istituzioni italiane, del Vaticano e con la Camera di Commercio ItaloIraniana, unico rappresentante per il settore privato italiano.
“Malgrado le sanzioni internazionali, l’economia del nostro Paese sta crescendo: saremmo felici di una maggiore presenza delle imprese italiane e per questo abbiamo inviato come Ambasciatore in Italia un diplomatico esperto di economia e scambi commerciali. Purtroppo ad oggi, per motivi politici e non legati all’attività economica, non abbiamo ancora i riscontri che speravamo” ha dichiarato Bagheri Kani (a destra nella foto).
Il Presidente della Camera Giuseppe Zampini ha sottolineato la capacità di dialogo attraverso il business di cui sono vettore le imprese ed ha sottolineato, insieme ai membri del Consiglio di Amministrazione e al Segretario Generale d’Agata che hanno preso parte all’incontro, le difficoltà specie delle transazioni bancarie a seguito delle sanzioni USA, che frenano l’operatività delle imprese italiane anche nei quattro settori umanitari non soggetti a sanzioni di nessun tipo (agribusiness, food, dispositivi medici, farmaceutici).
Nonostante ciò, secondo i dati della Farnesina, l’interscambio commerciale Italia-Iran si è attestato a circa 600 milioni di euro nel periodo gennaio-ottobre 2023, con un aumento dell’8,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A titolo di raffronto, nello stesso periodo, l’interscambio Germania-Iran è stato circa 1,5 miliardi di euro.
Secondo il Fondo Monetario Internazionale l’economia iraniana è cresciuta del + 5,4% nel 2023, notevolmente al di sopra della stima del +3,7% effettuata nel 2022.