Workshop, convegni ed ingressi gratuiti ai siti e monumenti sono nel vasto programma iraniano per il World Heritage Day 2024, che si celebra ogni anno il 18 aprile, illustrato da Fatemeh Davari, Direttore Generale del Dipartimento per la conservazione ed il restauro degli edifici storici del Ministero dei Beni culturali del Turismo e dell’Artigianato dell’Iran.

Istituito nel 1982 dalla Conferenza Generale UNESCO e dall’ICOMOS (International Council of Monuments and Sites) il World Heritage Day ha lo scopo di celebrare siti e monumenti in quanto bene collettivo. Apertura, condivisione ed internazionalismo culturale sono alla base della Giornata.

L’Iran, che  ha accettato la Convenzione dell’UNESCO per i Beni dell’Umanità il 23 febbraio 1975, conta 27 siti storici classificati dall’UNESCO, tra cui la città di Persepolis, capitale dell’Impero achemenide, i monasteri armeni , la storica città di Yazd,  e 17  immateriali, espressioni della cultura immateriale del mondo che l’UNESCO ha inserito in un apposito elenco.

Nella foto: un dettaglio del Palazzo del Golestan a Tehran, Patrimonio Unesco dal 2013.