Puntare sul settore privato per la crescita economica del Paese e raggiungere l’obiettivo del +8% fissato dal Piano di Sviluppo 2022-2026.

Queste le indicazioni fornite dalla Guida Suprema Khamenei durante l’incontro con imprenditori e istituzioni iraniane lo scorso 30 gennaio a Tehran. Lo segnala la Iran Chamber of Commerce, Industries and Mine, il principale soggetto di rappresentanza del settore privato iraniano.

Il Settimo Piano di Sviluppo 2022-2026 dell’Iran si pone infatti l’obiettivo di realizzare  +8% di crescita in cinque anni  per alleggerire il peso dell’inflazione e migliorare il welfare del paese. Approvato l’11 settembre 2022, l’implementazione del Piano è slittata di un anno a causa della pandemia e potrebbe quindi iniziare a fine marzo 2023, primo mese del nuovo anno iraniano 1402, o all’inizio del 2024.

Approccio regionale mirato a valorizzare le 31 province dell’Iran secondo le specificità dei singoli territori, drastica riduzione dell’inflazione a valori ad una sola cifra (attualmente circa al 40% ndr), riforma fiscale,  razionalizzazione del  sistema idrico nazionale per il miglior supporto all’agricoltura, turismo e, sul piano dell’internazionalizzazione, il rafforzamento dei legami economici con i Paesi limitrofi sono i principali obiettivi del Settimo Piano di Sviluppo.

“Occorre migliorare il business environment, favorire le sinergie tra grandi aziende e PMI, queste ultime con un ruolo importante nella creazione di posti di lavoro e valore aggiunto. Una crescita necessaria anche per rafforzare la posizione dell’Iran nell’economia regionale” ha concluso Khamenei nell’incontro del 30 gennaio.