Chiusura dal 19 marzo al 23 marzo in Iran per uffici pubblici e privati, banche e imprese in occasione delle festività di Nowruz 1403, il Capodanno persiano che coincide con l’equinozio di primavera e che quest’anno cade il 20 marzo. L’equinozio astronomico oscilla infatti tra il 19 e il 21 marzo e per tali motivi la data del Capodanno persiano varia di anno in anno. Dal febbraio 2010 l’Unesco ha riconosciuto il giorno di Nowruz come “patrimonio culturale immateriale dell’umanità”.
Chiusure anche il 31 marzo ed il 1 aprile, per la fine del lungo periodo di vacanze di inizio anno.
Nowruz è una ricorrenza particolarmente sentita nella società civile iraniana e in altri Paesi: lo festeggiano oltre 300 milioni di persone in Afghanistan, Georgia, Azerbaigian, India, Turchia, Pakistan, nel Kurdistan iracheno e nelle Repubbliche ex sovietiche dell’Asia centrale, Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Tagikistan e Turkmenistan.
Di antichissima origine zoroastriana, da oltre tremila anni, il Capodanno persiano è ricco di affascinanti riti familiari e simbolismi che evocano i concetti di rigenerazione e rinascita.
Gli ultimi due giorni delle lungo periodo di festività in Iran coincidono quest’anno con la Pasqua e Pasquetta cattoliche. Per italiani ed iraniani, nei rispettivi Paesi il 1 aprile sarà un giorno di gite e picnic fuoriporta.
Nella foto il doodle realizzato per Google dall’artista iraniano Pendar Yousefi.