Dal 1 gennaio 2024 l’Iran ha la Presidenza annuale a rotazione dell’ Economic Cooperation Organization-ECO.

Le linee guida della Presidenza iraniana sono sintetizzate nel motto “The year of Enhanced and Resilient ECO region through Expansion of Intra-Regional Trade”, che individua l’interscambio commerciale come volano per accelerare l’integrazione economica nell’area geografica composta dai dieci paesi che compongono l’ECO (Afghanistan, Azerbaijan, Iran, Kazakistan, Kirghizistan, Pakistan, Tajikistan, Turchia, Turkmenistan, Uzbekistan).

Dal 1 gennaio l’Iran è anche ufficialmente membro del gruppo dei Paesi BRICS, formato inizialmente da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, cui si aggiunge insieme ad altri quattro nuovi membri (Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Etiopia ed Egitto). I BRICS complessivamente rappresentano ora circa il 45% della popolazione mondiale ed il 28% dell’economia globale (dati Banca Mondiale).

L’Iran intende inoltre assicurarsi una maggiore presenza sui mercati dell’Eurasian Economic Union-EAEU (Bielorussia, Kazakistan, Russia, Armenia e Kirghizistan) grazie all’Accordo di libero scambio siglato a fine dicembre 2023: importerà prodotti agricoli, materie prime e beni di prima necessità ed esporterà beni industriali e di produzione nel mercato eurasiatico.

Dal settembre scorso l’Iran ha anche la presidenza dell’Asia Cooperation Dialogue-ACD, Forum di dialogo di 35 Paesi asiatici  il cui Summit nel 2024 si riunirà a Tehran, dove ha sede anche il suo Centro di Coordinamento Turismo e Cultura, succedendo al Bahrein che ne ha assicurato la Presidenza negli scorsi due anni.