Roma, 5 febbraio -“L’internazionalizzazione è una leva fondamentale per la crescita e la competitività del nostro sistema produttivo. In questo contesto, le Camere di Commercio Italo-Estere ed Estere in Italia, note anche come Camere miste, svolgono un ruolo essenziale nel rafforzare i rapporti economici tra il nostro Paese e il resto del mondo. Il loro lavoro si concentra su tre pilastri: promozione del Made in Italy, attrazione di investimenti esteri e supporto alle imprese italiane nella crescita internazionale.”
Lo ha dichiarato Massimo Bitonci, Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy-MIMIT con delega alla Vigilanza del sistema camerale, aprendo la riunione della Rete delle 39 Camere ItaloEstere and Estere in Italia svoltasi nel Parlamentino del Ministero, con la partecipazione di Unioncamere e del Ministero degli Esteri.
Pier Luigi d’Agata, Segretario Generale della Camera Italia-Iran & Paesi E.C.O. è intervenuto in riunione sottolineando che:
“Quattro elementi contraddistinguono le Camere ItaloEstere ed Estere in Italia:
- la cameralità, ovvero il rispetto di criteri di affidabilità, di trasparenza ed efficacia basati sui requisiti previsti dal DM 96/2000 per l’iscrizione all’Albo Unioncamere della rete con il relativo controllo annuale del MIMIT;
- il Network, come valore di un complesso di soggetti paraistituzionali che contribuiscono alla politica economica estera dell’Italia;
- la capacità di fare sinergie tra Camere per il supporto reciproco alle imprese associate;
- la tendenza alla regionalità, in linea con i macrotrend di aggregazione geoeconomica globali in atto.”
Le Camere ItaloEstere ed Estere in Italia rappresentano circa 7000 imprese, secondo i dati resi noti dal MIMIT, e con la loro attività coprono la maggior parte dei principali Paesi del mondo.