Roma, 26 marzo- Capire l’Iran del 2025: per farlo è necessario valutare sinergicamente la sua dimensione politica, economica, securitaria e regionale. Un Paese ricco di potenzialità per le imprese italiane e al contempo complesso, dove il Made in Italy, nei tradizionali settori di eccellenza italiana, è molto apprezzato sia dalle fasce ad alta capacità di spesa che dalla classe media.
Tuttavia l’Iran soffre anche di un grave deficit di energia elettrica, malgrado le grandi riserve di petrolio e gas, e necessita di tecnologie avanzate, rappresentando dunque un mercato di straordinario interesse per le imprese italiane del settore.
Questi sono alcuni dei temi discussi durante l’incontro online organizzato dalla Camera Italia-Iran & Paesi E.C.O per le imprese associate con l’Ambasciatrice d’Italia in Iran, Paola Amadei.
L’evento si inserisce nel quadro del follow-up che la Camera Italo-Iraniana mantiene con le Ambasciate italiane nei dieci Paesi membri dell’Economic Cooperation Organization.
Il follow-up, effettuato con ogni Ambasciatore di recente nomina a circa un anno dall’insediamento, è volto a rafforzare le relazioni bilaterali tra l’Italia ed i paesi della E.C.O Region anche attraverso il collegamento con le Ambasciate italiane, strutturalmente rafforzate nel ruolo di punti fermi per l’accelerazione dell’export italiano dal Piano d’Azione presentato dal Ministro degli Esteri Tajani il 21 marzo 2025.
Il resoconto dell’incontro è disponibile nel prossimo numero di “Avaye”, la Newsletter della Camera Italia-Iran & Paesi E.C.O, in uscita il 27 marzo.
Per riceverla, è possibile farne richiesta all’indirizzo: info@ccii.it.