Pubblichiamo il contributo dell’Ambasciatrice d’Italia Marilina Armellin per il nuovo numero di “E.C.O. Trade &Trends”, la Newsletter dedicata ai trends economici dei Paesi dell’E.C.O. Region nel quadro della nuovo e allargato campo d’attività della Camera Italia-Iran e Paesi E.C.O-CCII.

Prende il via da questo numero l’approfondimento per le  imprese sui 10 Paesi che compongono l’Economic Cooperation Organization-E.C.O: l’economia, il quadro complessivo, le priorità paese raccontate dai rappresentanti del nostro Sistema Paese, dalle imprese, da chi ci vive e ci lavora.

La CCII ringrazia l’Ambasciatrice Armellin e l’Ambasciata d’Italia in Pakistan per la cordiale e preziosa collaborazione.

Per richiedere la Newsletter: info@ccii.it

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PAKISTAN: UN BACINO DI INCUBAZIONE PER LA TECNOLOGIA ITALIANA 

Gentili membri della Camera di Commercio e Industria Italia – Iran & Paesi E.C.O., Gentili lettori,

è per me un onore potermi rivolgere a voi in qualità di prima Ambasciatrice italiana della regione a comparire nella Newsletter. Credo che questa occasione, che mi è stata gentilmente concessa dal Presidente Giuseppe Zampini e dal Segretario Generale Pier Luigi d’Agata, sia in realtà più che mai propizia. Da quando sono arrivata ad Islamabad, infatti, ho da subito compreso come il Pakistan fosse un Paese dalle potenzialità largamente inesplorate. Ho quindi intuito che vi fosse la necessità di diffondere le immense opportunità – talvolta celate – che esso può dischiudere per il Sistema Italia. Più prosegue il mio mandato qui e più ne sono convinta.

Il Pakistan è un Paese che ha compreso la necessità di aprire la propria economia agli investimenti esteri, sia per il bisogno di attrarre valuta forte per pagare le importazioni, sia per creare quella competitività essenziale per incrementare qualità e quantità delle proprie esportazioni. Il governo attuale si sta impegnando in un ambizioso programma di riforma (“Vola Pakistan”), accompagnato da una gestione finora oculata delle finanze pubbliche, in cooperazione con il Fondo Monetario Internazionale. È inoltre in corso un confronto costante con le Ambasciate europee per acquisire spunti di riforma da poter applicare per facilitare il commercio con l’UE, con cui è già in corso un sistema di preferenze generalizzato per il commercio (GSP+).

In prospettiva, quindi, è altamente probabile che tale apertura agli investimenti esteri comporti una crescente domanda di tecnologia, a sua volta necessaria per incrementare la produttività e l’export. Si tratta di tecnologia in senso lato, ossia di macchinari per ogni uso, ma anche di componentistica e di pezzi di ricambio. È esattamente l’ambito in cui l’Italia eccelle. La nostra tecnologia non sarà talvolta la più economica, ma è di certo la più affidabile e la più variegata. Come potete notare, si tratta quindi di una domanda che potrebbe incontrare perfettamente l’offerta in cui l’Italia beneficia di un vantaggio comparativo indiscusso, a maggior ragione poiché il nostro Paese è già ampiamente e favorevolmente conosciuto grazie alla presenza della numerosa e operosa comunità pakistana in Italia.

Ma vi è di più. Il Pakistan può diventare un vero e proprio bacino di incubazione per la nostra tecnologia. È un Paese che ha una collocazione geopolitica strategica, al centro dei nuovi progetti di viabilità dell’Asia Centrale. È inoltre un Paese che ha una popolazione giovane, che in larga parte parla inglese ed è istruita in settori innovativi come l’Information Technology, la fisica e l’ingegneria. Investire in Pakistan vorrà poter dire non solo di avere un ritorno nel breve termine a livello nazionale, ma, nel più lungo periodo, acquisire una prospettiva di ritorno regionale.

In definitiva, cari lettori, il Pakistan è molto di più di quello che potrebbe non sembrare a primo impatto. È un Paese solido – basti pensare che negli anni non è mai fallito, nonostante il pericolo che lo potesse fare. È un Paese che ha una popolazione giovane e con una grande ricchezza privata. È infine un Paese che presto avrà bisogno di tecnologia, e quale migliore di quella italiana? Con lo stimolo giusto, il Pakistan potrà dischiudere opportunità sempre maggiori. L’Ambasciata è qui per sostenere tale processo e tutti gli imprenditori italiani che vorranno affacciarsi nel Paese.

Marilina ARMELLIN
Ambasciatrice d’Italia in Pakistan